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Capo 3 - Finalità Sociali

Art. 5 - Fini sociali

Gli immobili destinati ad uso diverso da quelli precedenti di cui agli arti. 3 e 4, verranno consegnati previo bando come previsto dall’art. 8 ai Settori preposti per essere destinati ad attività a servizio del territorio , al fine di attuare politiche di promozione sociale, culturale, ambientale, della legalità e della sicurezza, creando opportunità di sviluppo e di lavoro, per combattere il disagio sociale, l’emarginazione e la disoccupazione.

I beni pertanto non potranno essere utilizzati come mera sede sociale di una associazione, enti e cooperative sociali, dovendosi in essi altresì svolgere un’attività a servizio del territorio.

Art. 6 - Beneficiari

Ai sensi dell’art 3, comma 3 della Legge 109/96 e successive modifiche ed integrazioni ed in ultimo la L. 30.03.2010 n. 50, i predetti beni sono concessi a titolo gratuito e nel rispetto dei principi di trasparenza, adeguata pubblicità e parità di trattamento, a comunità, anche giovanili, ad enti, anche Enti Pubblici non economici ad associazioni maggiormente rappresentative degli enti locali, ad organizzazioni di volontariato di cui alla legge 11 agosto 1991, n 266, e successive modificazioni, a cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n.381, o a comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti di cui al testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n.309, nonché alle associazioni di protezione ambientale riconosciute ai sensi della legge n.349 dell’08/07/1986 e succ. mod., che manifestano il proprio interesse secondo le modalità di cui al presente regolamento.


Art. 7 - Elenco dei beni disponibili

L’Ufficio centrale si occuperà di pubblicare l’elenco dei beni disponibili sul portale del Comune di Palermo (www.comune.palermo.it). acquisite anche informazioni da parte degli uffici periferici. Detto elenco dovrà contenere i dati catastali necessari ed inoltre sarà aggiornato periodicamente, sulla base dei beni che verranno via acquisiti ai sensi della L. n. 50 del 31.03.2010.


Art. 8 - Adempimenti preventivi all’avviso pubblico

La G. C. procede a confermare ovvero modificare le finalità individuate nell’atto d’indirizzo di cui all’art. 2, in considerazione di mutate valutazioni in ordine all’interesse pubblico da perseguire e al contempo indicherà le priorità di cui al bando dovrà tenere conto in ordine ai seguenti criteri di valutazione delle istanze:

  1. qualità del progetto;
  2. consistenza dell’intervento che il richiedente è in grado di effettuare sul tessuto sociale della popolazione;
  3. disponibilità ad effettuare opere di manutenzione ordinaria;
  4. disponibilità a sostenere gli oneri condominiali straordinari;
  5. criteri di volta in volta individuati nell’avviso pubblico;

Art. 9 - Modalità di assegnazione

L’Ufficio Centrale d’intesa con il Dirigente del Settore/Servizio interessato, predisporrà un bando pubblico con cadenza almeno annuale, che sarà visionabile sul portale del Comune di Palermo, pubblicato all’Albo Pretorio e presso il Settore preposto, per almeno 30 giorni consecutivi. L’istanza, redatta in carta semplice, sottoscritta dal legale rappresentante dell’Ente e indirizzata al Comune di Palermo (al Settore preposto), dovrà essere corredata dal progetto che l’Associazione intende realizzare presso il bene richiesto e dovrà contenere quanto specificato nel Bando Pubblico.

Il Bando deve prevedere una procedura comparativa basata su indicatori predeterminati e/o punteggi da attribuire alle istanze ed ai progetti e nello stesso tempo definire in forma compiuta, nell’ambito della finalità delineata, l’attività che si intende promuovere.

Il competente ufficio dell’Amministrazione Comunale, provvederà ad istruire le istanze pervenute, verificando i requisiti ed a richiedere alla Prefettura di Palermo -Ufficio territoriale di Governo- le verifiche in ordine ai requisiti soggettivi di idoneità, sugli Enti e le Associazioni istanti.

Degli esiti delle verifiche di cui al comma precedente, verrà data tempestiva comunicazione agli istanti. L’individuazione e l’assegnazione all’organismo beneficiario avverrà con prowedimento del Sindaco e/o dell’Assessore Delegato.


Art. 10 - Concessione in uso dei beni a terzi - Modalità

La concessione in uso a terzi, da parte del Dirigente del Settore/Servizio competente, in ordine all’attività da svolgersi, avverrà mediante la stipula di un apposito disciplinare secondo uno schema tipo fornito dall’Ufficio Centrale. Esso prevede oltre agli specifici diritti e agli obblighi delle parti, anche l’oggetto, le finalità, la durata della concessione, le modalità d’uso del bene, le cause di risoluzione del rapporto, le modalità del controllo sulla sua utilizzazione e le modalità del rinnovo.

Il bene è concesso in uso a titolo gratuito.

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